Arts and Crafts movement, English aesthetic movement of the second half of the 19th century that represented the beginning of a new appreciation of the decorative arts throughout Europe.
By 1860 a vocal minority had become profoundly disturbed by the level to which style, craftsmanship, and public taste had sunk in the wake of the Industrial Revolution and its mass-produced and banal decorative arts.
Among them was the English reformer, poet, and designer William Morris, who, in 1861, founded a firm of interior decorators and manufacturers - Morris, Marshall, Faulkner, and Company (after 1875, Morris and Company) - dedicated to recapturing the spirit and quality of medieval craftsmanship.
William Morris (1834-1896) | English textile designer
William Morris (1834-1896) | English textile designer
William Morris (1834-1896) | English textile designer
Morris and his associates (among them the architect Philip Webb and the painters Ford Madox Brown and Edward Burne-Jones) produced handcrafted metalwork, jewelry, wallpaper, textiles, furniture, and books.
The "firm" was run as an artists’ collaborative, with the painters providing the designs for skilled craftsmen to produce. To this date many of their designs are copied by designers and furniture manufacturers.
By the 1880s Morris’s efforts had widened the appeal of the Arts and Crafts movement to a new generation.
In 1882 the English architect and designer Arthur H. Mackmurdo helped organize the Century Guild for craftsmen, one of several such groups established about this time.
These men revived the art of hand printing and championed the idea that there was no meaningful difference between the fine and decorative arts.
Many converts, both from professional artists’ ranks and from among the intellectual class as a whole, helped spread the ideas of the movement.
William Morris (1834-1896) | English textile designer
The main controversy raised by the movement was its practicality in the modern world.
The progressives claimed that the movement was trying to turn back the clock and that it could not be done, that the Arts and Crafts movement could not be taken as practical in mass urban and industrialized society.
On the other hand, a reviewer who criticized an 1893 exhibition as "the work of a few for the few" also realized that it represented a graphic protest against design as "a marketable affair, controlled by the salesmen and the advertiser, and at the mercy of every passing fashion".
William Morris (1834-1896) | English textile designer
In the 1890s approval of the Arts and Crafts movement widened, and the movement became diffused and less specifically identified with a small group of people. Its ideas spread to other countries and became identified with the growing international interest in design, specifically with Art Nouveau. | © Encyclopædia Britannica, Inc.
William Morris (1834-1896) | English textile designer
William Morris (1834-1896) | English textile designer
William Morris (1834-1896) | English textile designer
William Morris (1834-1896) | English textile designer
Detail from a season ticket for The Arts Crafts Exhibition Society, Walter Crane, 1890
William Morris (1834-1896) | English textile designer
Arts and Craft Movement - Il movimento delle Arti e dei Mestieri 1850-1900, è un movimento artistico che fiorì tra il 1860-1910, soprattutto nella seconda metà di quel periodo, continuando la propria influenza fino al 1930. Sviluppò prima e più completa nelle isole britanniche, per puoi diffondersi in Europa e Nord America.
Condotto dall'artista e scrittore William Morris (1834-1896) e l'architetto Charles Voysey (1857-1941) durante il 1860 ed ispirato dagli scritti di John Ruskin (1819-1900) ed Augustus Pugin (1812-1852), Arts and Craft Movement rappresenta la reazione degli artisti ed intellettuali alla industrializzazione galoppante del tardo Ottocento, che secondo loro portava all'impoverimento delle arti decorative e quelle applicate.
Lo sviluppo della macchina a vapore di James Watt nel 1765 aveva portato la Gran Bretagna alla meccanizzazione dell'industria, dell'agricoltura e dei trasporti.
I membri del movimento Arts and Crafts erano artisti, architetti, designer, artigiani e scrittori, i quali temevano che l'industrializzazione avrebbe distrutto l'ambiente in cui le competenze ed i mestieri tradizionali prosperavano.
La produzione andava affidata alle macchine ed essi credevano che gli oggetti fatti a mano erano superiori a quelli fatti a macchina e che l'artigiano rurale aveva uno stile di vita superiore a coloro che lavoravano nelle fabbriche urbane e nelle fabbriche. Erano convinti che il declino generale degli standard artistici portati dalla industrializzazione avrebbe portato al declino sociale e morale della Gran Bretagna.
Le radici di pensiero di questo movimento si sviluppano dalle considerazioni di Augustus Pugin sull'enfatizzazione dello stile gotico, quale unico stile che contiene i principi della cristianità e, di conseguenza, della purezza e dell'onestà, incapace di nascondere la struttura.
William Morris 1834-1896 | British textile designer
Seguace di Pugin fu John Ruskin, il quale afferma che il nuovo stile deve nascere sulle orme del lavoro medievale, caratterizzato dalla semplicità del lavoro dell'uomo e pertanto, concettualmente in contrapposizione alla freddezza dell'industria.
Fu proprio Ruskin a contagiare William Morris con questa idea, mentre quest'ultimo segue le lezioni di Ruskin ad Oxfort nel 1851. Qui entrerà in contatto con John Bourne, il quale presenterà a Morris Rossetti, esponente dei Preraffaelliti. Morris segue così prima la la lezione di Ruskin, poi si fa contagiare dai Preraffaelliti ed in seguito ne fa una sintesi.
Il lavoro che Morris propone si basa sulle orme delle antiche corporazioni medievali.
Il Medioevo viene visto come un periodo felice, con una società più coesa e quindi modello anti-industriale.
La sua produzione, di tappeti, tessuti, mobili, metalli, quindi nasce come anti-industriale, e con una forte componente collaborativa (Morris disegna e riprogetta mobili, rossetti li dipinge, lo stesso Morris crea decorazioni geometriche bidimensionali che hanno la caratteristica di essere riprodotte serialmente in quanto sono standardizzate e codificate,) tuttavia pone le basi dei principi del design moderno, perché è una produzione eclettica, ariosa molto più moderna dell'industria del tempo; nonostante questo, è destinata a fallire per i suoi costi elevati e per l'impossibilità di distribuire i suoi prodotti ai vari strati sociali.
William Morris (1834-1896) | English textile designer
In realtà Morris creerà anche una società nel 1888 denominata Morris, Marshall and Co. che nascerà dalla passata collaborazione nata per arredare la casa che William Morris si fa costruire da Philip Webb.
Questa azienda userà le "macchine" industriale ma predominerà la concezione iniziale, ovvero: non è l'uomo al servizio della macchina, ma la macchina che deve essere al servizio dell'uomo; e così i prodotti dovranno essere progettati per essere altamente qualitativi per l'uomo, non per essere semplicemente più facilmente realizzabili da una macchina.
Morris condivide con Ruskin, i principi fondamentali dell'analisi sulla degenerazione dei gusti, ed entrambi lo imputano al forte condizionamento subito dal consumatore, dall'artista e dal produttore, causato dalla struttura socio-economica.