Textual description of firstImageUrl

Claudio Bravo Camus | Hyperrealist painter

Claudio Bravo Camus (November 8, 1936 – June 4, 2011) was a Chilean hyperrealist painter.
He was greatly influenced by Renaissance and Baroque artists, as well as Surrealist painters such as Salvador Dalí.
He lived and worked in Tangier, Morocco, beginning in 1972. Bravo also lived in Chile, New York and Spain.
He was known mainly for his paintings of still lifes, portraits and packages, but he had also done drawings, lithographs, engraving and figural bronze sculptures.
Claudio Bravo Camus was born in Valparaíso, Chile.



In 1945, he joined the Colegio San Ignacio in Santiago, Chile and studied art in the studio of Miguel Venegas Cifuentes in Santiago.
In 1954, he had his first exhibition at "Salón 13" in Santiago at the age of 17.
In 1955, he danced professionally with the Compañía de Ballet de Chile and worked for Teatro de Ensayo of the Universidad Católica de Chile.
Later, Bravo established himself in Madrid in the 1960s as a society portraitist, gaining recognition for his astounding ability to create verisimilitude.


His ability to depict complex objects and shapes is reminiscent of Velázquez.
In 1968, Bravo received an invitation from President Marcos of the Philippines to come and paint him and his wife, Imelda Marcos as well as members of the high society.
In 1970, Bravo had his first exhibition at the Staempfli Gallery in New York which received rave reviews from renowned New York Times art critic John Canaday.























Claudio Bravo Camus (1936-2011) è stato un pittore iperrealista Cileno.
Nato a Valparaiso, in Cile, Claudio Bravo ha tenuto presente per tutta la vita il fondamento della realtà nella sua pittura.
Di umili origini, egli riuscì a studiare disegno e pittura per un certo periodo col pittore accademico Miguel Venegas Cifuentes, ma fu sostanzialmente un autodidatta; sviluppò una personalità artistica completa che lo portò alla fama internazionale.


Egli era anche un ballerino, nonché un eclettico collezionista: la sua raccolta comprendeva sculture romane, opere di Andy Warhol, di Francis Bacon, antiche lacche cinesi e vetri romani, sculture di Botero, Rodin e mobili contemporanei.
A Concepción Bravo conobbe il filosofo Luis Oyarzún, autore di saggi sull’arte contemporanea che influenzarono le sue ricerche e il suo linguaggio.
Nel 1961 si trasferì a Madrid, dove il dittatore Franco gli commissionò un ritratto; Bravo lavorò anche durante la restaurazione della monarchia dipingendo ritratti alla famiglia reale. Nella capitale spagnola, così possiamo supporre, egli studiò l’arte del passato esposta al Prado, come Zurbarán e Velazquez.


Nel 1968 ricevette un invito da Ferdinand Marcos, ex presidente delle Filippine, per ritrarre lui e sua moglie, Imelda Marcos.
Evento cardine della vita di Bravo fu il trasferimento in Marocco nel 1972, ove visse, tra Tangeri e Tarouadant, per 37 anni fino alla sua scomparsa nel 2011, sopraggiunta a causa di un attacco epilettico. I colori, le atmosfere e i volti del popolo del paese nordafricano saranno tra i principali soggetti delle sue opere.