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Umberto Boccioni | Futurist painter

Boccioni nasce (1882-1916) a Reggio Calabria e muore molto giovane a Verona, nel 1916. Formatosi come artista con il Puntinismo, sviluppa ulteriormente le sue capacità indirizzandole sul rapporto tra l'arte visiva e la psicologia.
È un artista molto colto ed informato sui movimenti delle prime avanguardie ed è tra i fondatori del Futurismo. Oltre che pittore è anche scultore ed è alla continua ricerca di delicate variazioni formali sostenute da una sostanziosa riflessione estetica. I suoi colori sono gioiosi ed i suoi volumi armoniosi e provocano emozioni.
La sua famiglia, di origine romagnola, si sposta prima a Padova (1888), poi a Catania (1897), dove Umberto si diploma ad un Istituto Tecnico. È qui che, ancora molto giovane, offre la sua collaborazione intellettuale a qualche giornale locale.


Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Nel 1901 si reca nella capitale presso una zia, dove fa conoscenza con un cartellonista e diventa un assiduo frequentatore del suo studio. In questo periodo conosce Severini, insieme al quale deciderà di diventare allievo di Giacomo Balla, da cui si allontaneranno, entrambi, molto presto.
Nel 1906 va per la prima volta a Parigi, poi viaggia in diverse città della Russia. Ritornato in patria si stabilisce a Padova, quindi si iscrive all’Accademia Belle Arti di Venezia.

Attratto dalla Russia, Umberto intraprende un altro viaggio con quella destinazione, passando e fermandosi a Monaco di Baviera per un certo periodo. Al ritorno integra la sua arte con nuove sperimentazioni nel campo dell'incisione.
La sua arte è fatta di continue ricerche e, essendo la pittura italiana ancorata ai vecchi schemi provinciali, decide di spostarsi a Milano, una delle poche città dinamiche, dove conosce Previati e Romolo Romani. Previati riuscirà ad influenzare la sua pittura con le valenze del simbolismo.

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

In seguito alla pubblicazione del manifesto futurista di Marinetti, Boccioni si avvicina a quel movimento di avanguardia e, nel 1910, scrive insieme a Russolo e Carrà, il “Manifesto tecnico della pittura futurista” e il “Manifesto dei pittori futuristi”, ai quali porranno la firma anche Balla e Severini.

Boccioni diventa il più alto esponente del Movimento Futurista, nel quale sviluppa un suo caratteristico linguaggio che lo distingue nettamente dagli altri pittori.
Intanto partecipa energicamente a tutte le iniziative del gruppo comprese le “Serate futuriste”, che vengono organizzate nei teatri delle varie città italiane, e le mostre di pittura da lui stesso allestite nelle principali città europee come Londra, Bruxelles, Parigi e Berlino.


Sempre in questo periodo, scrive un altro manifesto futurista relativo alla scultura, dipinge e scolpisce le sue famose serie “dinamiche”.
Dal 1913 inizia la collaborazione con la rivista Lacerba redatta dal gruppo fiorentino guidato da Soffici. Il pubblico italiano non è molto interessato alla sua arte e, altri ambienti culturali cercano di ostacolarla, come ad esempio quello dei futuristi fiorentini. Per questa ragione Umberto è spinto ad appoggiarsi alla madre, figura amatissima e per lui fondamentale.
Con lo scoppio della grande guerra, come la maggior parte degli intellettuali, si arruola nell’esercito e parte per il fronte.
La sua arte subirà delle ulteriori trasformazioni sull’onda delle avanguardie internazionali. Collabora con altre riviste, tra le quali “Avvenimenti” e riprende a frequentare uno dei primi suoi maestri di pittura (Balla). Il 17 agosto del 1916, in seguito alle complicanze di una caduta da cavallo, muore nei pressi di Verona.



Manifesto tecnico dei pittori futuristi

La data di nascita del futurismo fu segnata dal Manifesto del futurismo, pubblicato nel 1909 dallo scrittore Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944). Sulla sua scia, nel 1910 un gruppo di pittori lanciò a Milano il Manifesto dei pittori futuristi e successivamente l'11 aprile 1910 il Manifesto tecnico della pittura futurista, firmato da Umberto Boccioni, Carlo Dalmazzo Carrà, Giacomo Balla, Gino Severini, Luigi Russolo.
Caratteristiche della pittura futurista sono l'abolizione della prospettiva tradizionale e il moltiplicarsi dei punti di vista per esprimere il dinamico interagire del soggetto con lo spazio circostante.
Affermavano che per fare pittura non si poteva più imitare la natura, non si doveva ricercare nel disegno e nel colore la verosimiglianza ma per "dipingere una figura non bisogna farla ma crearne l'atmosfera".
Il proclama si articola in diversi punti, tutti piuttosto dogmatici nei quali si persegue come obiettivo prioritario il dinamismo universale, la sensazione dinamica, il moto e la luce che distruggono la materialità dei corpi.
Linee dinamiche e colori forti sono infatti gli elementi del linguaggio visivo che più caratterizzano i dipinti futuristi.
I soggetti non sono più ben identificabili da contorni chiusi ma si aprono all'ambiente che ne sottolinea il movimento con il suo vortiocoso mutare.
"La città che sale";"Gli addii";"Rissa in galleria" sono alcuni dei dipinti di Boccioni che mostrano quanto l'ideologia futurista fosse supportata da un linguaggio espressivo molto forte e aggressivo.


















Umberto Boccioni, (born October 19, 1882, Reggio di Calabria, Italy—died August 16, 1916, Verona), Italian painter, sculptor and theorist of the Futurist movement in art.
Boccioni was trained from 1898-1902 in the studio of the painter Giacomo Balla, where he learned to paint in the manner of the pointillists.
In 1907 he settled in Milan, where he gradually came under the influence of the poet Filippo Marinetti, who launched the Futurist movement, which glorified the dynamism of modern technology.
Boccioni adapted Marinetti’s literary theories to the visual arts and became the leading theoretician of Futurist art.
In 1910 he and other painters drew up and published the “Manifesto of the Futurist Painters”, promoting the representation of the symbols of modern technology—violence, power and speed.


Boccioni’s first major Futurist painting, Riot in the Gallery (1909), remained close to pointillism and showed an affiliation with Futurism mainly in its violent subject matter and dynamic composition.
The City Rises (1910–11), however, is an exemplary Futurist painting in its representation of dynamism, motion, and speed. The swirling human figures in its crowd scenes are repetitively fragmented according to the Futurist style, but the rhythmic muscular energy they generate is unrelated to the Futurist cult of the machine.
Boccioni was probably influenced by Cubism in 1911–12, and about that time he also became interested in sculpture.
In 1912 he published the “Manifesto of Futurist Sculpture”, in which he anticipated developments in modern sculpture. Boccioni advocated the use in sculpture of nontraditional materials such as glass, wood, cement, cloth, and electric lights, and he called for the combination of a variety of materials in one piece of sculpture.
He also envisioned a new type of sculpture that would mold and enclose the space within itself. In practice, however, Boccioni’s sculpture was much more traditional than his theories.
Only Development of a Bottle in Space (1912) successfully creates a sculptural environment.
His most famous work, "Unique Forms of Continuity in Space" (1913), is one of the masterpieces of early modern sculpture.
Boccioni enlisted in the army during World War I and was killed by a fall from a horse in 1916.
He was the most talented of the Futurist artists, and his untimely death marked the virtual end of the movement. | © Encyclopædia Britannica, Inc.


































Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

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Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter










Umberto Boccioni 1882-1916 | Italian Futurist painter

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