Gustave Caillebotte, (born August 19, 1848, Paris, France - died February 21, 1894, Gennevilliers), French painter, art collector, and impresario who combined aspects of the academic and Impressionist styles in a unique synthesis.
Born into a wealthy family, Caillebotte trained to be an engineer but became interested in painting and studied at the École des Beaux-Arts in Paris. He met Pierre-Auguste Renoir and Claude Monet in 1874 and showed his works at the Impressionist exhibition of 1876 and its successors.
Caillebotte in his greenhouse, 1892, Petit Gennevilliers
Caillebotte became the chief organizer, promoter, and financial backer of the Impressionist exhibitions for the next six years, and he used his wealth to purchase works by other Impressionists, notably Monet, Renoir, Camille Pissarro, Paul Cézanne, Edgar Degas, Alfred Sisley, and Berthe Morisot.
Caillebotte was an artist of remarkable abilities, but his posthumous reputation languished because most of his paintings remained in the hands of his family and were neither exhibited nor reproduced until the second half of the 20th century. His early paintings feature the broad new boulevards and modern apartment blocks created by Baron Haussmann for Paris in the 1850s and '60s.
The iron bridge depicted in The Pont de l’Europe (1876) typifies this interest in the modern urban environment, and The Floor Scrapers (1875) is a realistic scene of urban craftsmen busily at work. Caillebotte’s masterpiece, Paris Street; Rainy Day (1877), uses bold perspective to create a monumental portrait of a Paris intersection on a rainy day.
Caillebotte also painted portraits and figure studies, boating scenes and rural landscapes, and decorative studies of flowers. He tended to use brighter colours and heavier brushwork in his later works.
Caillebotte’s originality lay in his attempt to combine the careful drawing and modeling and exact tonal values advocated by the Académie with the vivid colours, bold perspectives, keen sense of natural light, and modern subject matter of the Impressionists. Caillebotte’s posthumous bequest of his art collection to the French government was accepted only reluctantly by the state.
When the Caillebotte Room opened at the Luxembourg Palace in 1897, it was the first exhibition of Impressionist paintings ever to be displayed in a French museum. Comprising such masterpieces as Renoir’s Dance at Le Moulin de la Galette (1876) and Édouard Manet’s The Balcony (1868-69), the bequest later formed the base of the Impressionist collection at the Musée d’Orsay. | © Encyclopædia Britannica, Inc.
Il pittore Impressionista francese Gustave Caillebotte [(1848-1894) nacque a Parigi nel 1848 dalla terza moglie di Martial Caillebotte, imprenditore di successo in campo tessile.
Dalle due mogli precedenti, morte per malattia, erano nati tre bambini solo uno dei quali, Alfred, vive ancora alla nascita di Gustave.
Nel 1851 nasce il fratello René, che morirà all'età di 25 anni, e nel 1853 Martial, che sarà legato a Gustave da uno stretto rapporto affettivo.
Inizialmente Gustave segue studi giuridici, diplomandosi nel 1870.
Nel 1872, insieme al padre, compie un viaggio in Italia. Particolarmente colpito dai colori del meridione, dipinge a Napoli - dove conosce il pittore Giuseppe De Nittis - almeno due dei suoi primi quadri.
L'amore per la pittura lo porta ad iscriversi all'le Écodes Beaux-Arts, dopo aver brillantemente superato il concorso di ammissione nel 1873.
Nel 1874 la casa parigina della famiglia Caillebotte viene sopraelevata in modo da poter offrire a Gustave un ampio atelier.
Il 24 dicembre di quell'anno il padre di Gustave, muore, lasciando un notevole patrimonio che garantirà all'intera famiglia una vita decisamente agiata.
In questo periodo Gustave conosce Edgar Degas e Claude Monet, che lo presentano agli altri Impressionisti.
Nel 1876, su invito di Pierre-Auguste Renoir, partecipa alla seconda mostra degli Impressionisti.
In quella circostanza Caillebotte espone otto opere, fra cui due versioni dei Raboteurs de parquets. Nei mesi successivi il suo rapporto con Monet si consolida ed egli aiuta a più riprese l'amico, sia acquistando suoi quadri, sia con doni in denaro.
Caillebotte è ricordato non solo come artista, ma anche come mecenate: la sua ricchezza personale gli permette infatti di acquistare opere di impressionisti e di finanziarne la terza esposizione, nel 1877. Nel 1878 muore la madre, Céleste Daufresne, all'età di 59 anni.
Gustave e Martial mettono in vendita la grande casa della Rue de Miromesnil in cui aveva vissuto la famiglia intera e poi la tenuta di Yerres, nel dipartimento Seine-et-Oise.
Si verifica un cambiamento radicale nella vita dei due uomini, alla base del quale c'è la pratica assidua della navigazione a vela.
Con il denaro ereditato e quello ricavato dalla vendita degli immobili, Gustave e Martial acquistano un appartamento in Boulevard Haussmann ed un terreno situato sulla riva della Senna, al Petit Gennevilliers, che con successive acquisizioni raggiungerà l'estensione di circa un ettaro.
Su questo terreno trovano luogo una casa, un grande atelier, un giardino, un orto e una serra: si tratta di un piccolo eden, nel quale Gustave trascorrerà il resto della sua vita.
Come finanziatore ed organizzatore partecipa alle esposizioni del 1879, 1880, 1882 ed alla trasferta a New York nel 1885.
Caillebotte muore il 21 febbraio 1894 a Gennevilliers, secondo l'autopsia a causa di una "congestione polmonare", lasciando incompiuto un quadro intitolato "Il giardino del Petit Gennevilliers".
Il 26 febbraio, dopo la cerimonia funebre che ha luogo nella chiesa di Notre Dame de Lorette con la partecipazione di una grande folla di amici ed estimatori, viene sepolto nella tomba di famiglia nel cimitero parigino del Père Lachaise.
Camille Pissarro scriveva: "... Ecco una persona che possiamo rimpiangere, è stato buono e generoso e, ciò che non guasta, un pittore di talento".
Claude Monet, dal canto suo: "... aveva tanti doni naturali quanto buoni sentimenti e, quando l'abbiamo perso, era appena all'inizio della sua carriera".