Il pezzo più pregiato della collezione di reperti archeologici egizi è senza dubbio il busto della regina Nefertiti.
C'è chi afferma che valga da solo un viaggio a Berlino.
C'è chi afferma che valga da solo un viaggio a Berlino.
Nefertiti, che per gli egiziani "la bella che è arrivata", identifica la regina egiziana (XIV secolo a.C.), sposa di Amenophis IV (Akhenaton, 1364-1347 a.C.).
Non si limitò ad interpretare il ruolo di grande sposa reale, poiché il faraone l’aveva coinvolta nella gestione del potere, e la sua influenza sulla guida politica del regno fu notevolissima.
Per questo motivo ella appare rappresentata con la corona doppia, simbolo del potere faraonico.
Dotata di straordinaria bellezza, è stata ritratta mentre distribuisce doni ai sudditi dal balcone del palazzo, oppure alla guida del suo carro, nonché nell'atto di colpire con una mazza il nemico, tutte simbologie di norma riservate al solo sovrano.
Nelle lapidi confinarie Nefertiti viene descritta come "dama piena di grazia", e "dotata di tutte le virtù". Fu tanto oggetto di adorazione popolare da essere stata talvolta raffigurata come una dea.
Grande sposa reale del faraone Akhenaton (1351 a.C. - 1334/1333 a.C.), affiancò il marito nella grande ma effimera rivoluzione religiosa che cercò di imporre il culto dell'unico dio Aton, il disco solare.
Insieme, Akhenaton e Nefertiti furono responsabili della creazione di una nuova religione di stampo enoteistico che causò, per un ventennio, stravolgimenti all'interno della antica religione egizia e alcuni disordini politici.
Il suo regno accanto ad Akhenaton ebbe inizio nel periodo di maggiore prosperità della storia egizia (inauguratosi con Amenofi III, padre di Akhenaton) per terminare in una momentanea disgregazione del Paese, con rivolte fomentate dal clero di Amon, e in una imminente crisi dinastica.
Nessun'altra regina egizia appare saldamente legata al trono del marito quanto Nefertiti: le sue rappresentazioni al fianco di Akhenaton le conferirono onori fino ad allora ineguagliati, così come inedite furono le numerose scene di intimità e affettuosità della coppia reale giunte sino a oggi.
Alcuni egittologi ritengono che Nefertiti abbia regnato brevemente come Neferneferuaton dopo la morte di suo marito (ca. 1334 a.C.) e prima della ascesa al trono di Smenkhara e di Tutankhamon (ca. 1332 a.C.); comunque, l'identificazione di Neferneferuaton con Nefertiti è oggetto di un dibattito archeologico estremamente complesso.