"I have a dream" - "Ho un sogno" - è la frase con cui viene identificato il discorso tenuto da Martin Luther King il 28 agosto del 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington al termine di una marcia di protesta per i diritti civili.
"Sì, è vero, io stesso sono vittima di sogni svaniti, di speranze rovinate, ma nonostante tutto voglio concludere dicendo che ho ancora dei sogni, perché so che nella vita non bisogna mai cedere.
Se perdete la speranza, perdete anche quella vitalità che rende degna la vita, quel coraggio di essere voi stessi, quella forza che vi fa continuare nonostante tutto.
Ecco perché io ho ancora un sogno...
Ho il sogno che un giorno gli uomini si rizzeranno in piedi e si renderanno conto che sono stati creati per vivere insieme come fratelli".
Questa mattina ho ancora il sogno che un giorno ogni nero della nostra patria, ogni uomo di colore di tutto il mondo, sarà giudicato sulla base del suo carattere piuttosto che su quella del colore della sua pelle, e ogni uomo rispetterà la dignità e il valore della personalità umana.
Ho ancora il sogno
che un giorno la giustizia scorrerà come acqua e la rettitudine come una corrente poderosa.
Ho ancora il sogno
che un giorno la guerra cesserà,
che gli uomini muteranno le loro spade in aratri e che le nazioni non insorgeranno più contro le nazioni, e la guerra non sarà neppure oggetto di studio.
Ho ancora il sogno
che ogni valle sarà innalzata e ogni montagna sarà spianata.
Con questa fede noi saremo capaci di affrettare il giorno in cui vi sarà la pace sulla terra.
Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci,
ma non abbiamo imparato l'arte di vivere come fratelli..
Le citazioni:
- Alla fine, non ricorderemo le parole dei nostri nemici, ma i silenzi dei nostri amici.
- Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio si alzò e andò a vedere e vide che non c'era nessuno.
- Non ho paura della cattiveria dei malvagi ma del silenzio degli onesti.
- La mia libertà finisce dove comincia la vostra
- La vera misura di un uomo non si vede nei suoi momenti di comodità e convenienza bensì tutte quelle volte in cui affronta le controversie e le sfide.
- Nulla al mondo è più pericoloso che un'ignoranza sincera ed una stupidità coscienziosa.
- Il mio sogno è che i miei quattro bambini possano vivere un giorno in una nazione dove non saranno giudicati dal colore della loro pelle ma dal contenuto del loro carattere.
- La più grande debolezza della violenza è l'essere una spirale discendente che da' vita proprio alle cose che cerca di distruggere. Invece di diminuire il male, lo moltiplica.
- Con la violenza puoi uccidere colui che odia, ma non uccidi l'odio. La violenza aumenta l'odio e nient'altro.
- Restituire violenza alla violenza moltiplica la violenza, aggiungendo una più profonda oscurità a una notte ch'è già priva di stelle. L'oscurità non può allontanare l'odio; solo l'amore può farlo.
- Sii sempre il meglio di ciò che sei.
- Cerca di scoprire il disegno che sei chiamato ad essere, poi mettiti con passione a realizzarlo nella vita.
- La vigliaccheria chiede: è sicuro? L'opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto?
- L'uomo deve elaborare per ogni conflitto umano un metodo che rifiuti la vendetta, l'aggressione e la rappresaglia. Il fondamento d'un tale metodo è l'amore.
- Ogni uomo deve decidere se camminerà nella luce dell'altruismo creativo o nel buio dell'egoismo distruttivo. Questa è la decisione. La più insistente ed urgente domanda della vita è: "Che cosa fate voi per gli altri?... Ignorare il male equivale ad esserne complici.
- Se non puoi essere una via maestra, sii un sentiero.
- Se non puoi essere il sole, sii una stella.
- Sii sempre il meglio di ciò che sei.
- Un uomo chiamato a fare lo spazzino dovrebbe spazzare le strade così come Michelangelo dipingeva, o Beethoven componeva, o Shakespeare scriveva poesie. Egli dovrebbe spazzare le strade così bene al punto che tutti gli ospiti del cielo e della terra si fermerebbero per dire che qui ha vissuto un grande spazzino che faceva bene il suo lavoro.
- Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce,
- difficoltà a sufficienza da renderti forte,
- dolore abbastanza da renderti umano,
- speranza sufficiente a renderti felice.
- Mettiti sempre nei panni degli altri.
- Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.