La spiritualità nell’arte / Concerning the Spiritual in Art
/ Über das Geistige in der Kunst, è il titolo che
Wassily Kandinsky diede al saggio del 1911, dove spiegò il problema dell'astrazione, esaminando il rapporto possibile tra la spiritualità e le manifestazioni artistiche.
Nel capodanno del 1911
Wassily Kandinsky assiste ad un concerto di Arnold Schönberg a Monaco. Tornato a casa
Kandinsky, pur non conoscendolo personalmente, scrive una lettera al compositore per renderlo partecipe di tutto il suo entusiasmo nell’aver assistito al concerto e, per parlargli di quelli che, secondo lui, sono i punti di contatto forte tra i suoi dipinti e la musica del compositore.
Quello è un anno davvero importante per
Kandinsky, è nel pieno dello sviluppo pratico delle sue idee circa lo spirituale nell’arte e, l’editore monacese Georg Müller aveva l’anno prima bocciato la sua proposta di pubblicare il suo scritto in quanto, secondo l’editore, la gente interessata ad argomentazioni teorico-estetiche, non era poi così numerosa.
Al tal proposito però,
Kandinsky non ha mai mollato la presa e, proprio nel settembre di quell’anno, probabilmente grazie anche alla mediazione di
Franz Marc, il famoso trattato circa appunto
Lo spirituale nell’arte, verrà pubblicato.
Wassily Kandinsky | Concerning the Spiritual in Art, 1910