Зинаида Евгеньевна Серебрякова 1884-1967, was the first female Russian painter of distinction, as a master of portrait, genre scenes from the life of peasantry.
She was born near Kharkov into one of Russia's most refined and artistic families.
In 1900 she entered the art school founded by Princess M. K. Tenisheva.
She studied under Repin in 1901, and Braz between 1903-1905.
Between 1902-1903 she spent time in Italy, and from 1905-1906 she studied in Paris.
At the outbreak of the October Revolution in 1917 Serebriakova's life suddenly changed.
Zinaida Serebriakova | Self-Portrait in a Scarf, 1911
In 1919 her husband Boris died of typhus contracted in Bolshevik jails.
She was left without any income, responsible for her four children and her sick mother.
She did not want to switch to the futurist style popular in the art of the early Soviet period, nor paint portraits of commissars, but she found some work at the Kharkov Archaeological Museum.
In 1924, she went to Paris, having received a commission for a mural.
She intended to return to the Soviet Union.
However, she was not able to return, and although she was able to bring her younger children, she could not do the same for her two older children and did not see them again for many years. After this, Serebriakova traveled a great deal.
In 1928 and 1930 she traveled to Africa, visiting Morocco.
In 1947, she became a French citizen, and it was not until Khruschev's thaw that the Soviet Government allowed her to resume contact with her family.
Serebriakova's works were finally exhibited in the Soviet Union in 1966.
Her albums sold by the millions, and she was compared to Botticelli and Renoir.
However, although she sent about 200 of her works to be shown in the Soviet Union, the bulk of her work remains in France today.
Zinaida Evgen'evna Serebrjakova nata Lanceray (in russo Зинаи́да Евге́ньевна Серебряко́ва, in ucraino Зінаї́да Євге́нівна Серебряко́ва, traslitterazione anglosassone Zinaida Yevgenyevna Serebriakova; Neskučnoe, 12 dicembre 1884 - Parigi, 19 settembre 1967) è stata una pittrice Russa naturalizzata francese.
La famiglia
Zinaida Serebriakova nacque nella tenuta di Neskučnoe nei pressi di Kharkov (l'attuale Charkiv, Ucraina) in una famiglia con una lunga tradizione nell'arte.
Il nonno Nicholas Benois, era un celebre architetto, presidente della Società degli Architetti e membro dell'Accademia russa delle scienze. Lo zio, Aleksandr Nikolaevič Benois, era un famoso pittore, fondatore del gruppo artistico Mir iskusstva.
Il padre, Yevgeni Nikolayevich Lanceray era un scultore di fama e la madre, sorella di Aleksandr aveva del talento per il disegno.
Uno dei fratelli di Zinaida, Nikolay Lanceray, era un abile architetto e l'altro fratello, Yevgeny Yevgenyevich Lanceray, ebbe un ruolo importante nell'arte russa e sovietica come pittore e nelle arti grafiche.
La gioventù
Nel 1900 si diplomò presso un liceo femminile ed entrò alla scuola d'arte fondata dalla Principessa Maria Tenisheva, negli studi venne seguita da Repin nel 1901, e dal ritrattista Osip Braz tra il 1903-1905.
Tra il 1902-1903 trascorse un periodo in Italia e dal 1905 al 1906 studiò presso l'Académie de la Grande Chaumière a Parigi.
Nel 1905, Zinaida Lanceray sposò un cugino di primo grado, Boris Serebriakov, figlio della sorella del padre e prese il suo cognome.
L'età adulta
Fin dalla sua gioventà Zinaida ambiva a mostrare il suo amore per il mondo e a mostrarne la bellezza.
Le sue opere giovanili Ragazza di campagna (1906, Museo russo) e Frutteto in fiore (1908, collezione privata) mostrano con evidenza questa ricerca e la sua acuta consapevolezza della bellezza della campagna russa e della sua gente.
Queste opere sono studi della natura e, nonostante la giovane età, mostrano chiaramente il suo talento, la sua sicurezza e l'audacia.
Il riconoscimento e la fama arrivarono con l'autoritratto Al tavolo da toletta (1909, Galleria Tret'jakov), esibito in una vasta mostra organizzata dall'Unione degli artisti russi nel 1910.
L'autoritratto fu seguito da Ragazza al bagno (1911, Museo russo), un ritratto di Ye.K. Lanceray (1911, collezione privata), e un ritratto della madre dell'artista Yekaterina Lanceray (1912, Museo russo), opere già mature e dalla composizione rigorosa.
Nel 1911 si unì al movimento Mir iskusstva ma si distinse dagli altri membri del gruppo a causa della sua preferenza per i temi popolari e per l'armonia, la plasticità e per la natura dei suoi dipinti.
Tra il 1914-1917 era al culmine della sua produttività, dipinse una serie di opere raffiguranti la vita rurale russa, il lavoro dei contadini e la campagna russa, tema al quale era molto affezionata: Contadini (1914-1915, Museo russo), Ragazza di campagna dormiente (collezione privata).
La più importante di queste opere Lavaggio dei panni (1917, Galleria Tret'jakov), rivelò il talento di Zinaida come artista monumentale, le figure delle contadine raffigurate con lo sfondo del cielo acquistano forza e maestosità in virtù dell'orizzonte basso.
Nel 1916, quando ad Alexander Benois fu commissionata la decorazione della Stazione ferroviaria di Kazan a Mosca, invitò Yevgeny Lanceray, Boris Kustodiev, Mstislav Valerianovič Dobužinskij e Zinaida Serebriakova ad aiutarlo.
Serebriakova si dedicò al tema dell'Oriente: India, Giappone, Turchia, e Thailandia sono allegoricamente rappresentati in forma di splendide donne.
Nel contempo iniziò la composizione di soggetti dalla mitologia classica ma rimasero incompiuti.
La rivoluzione
Allo scoppio della rivoluzione d'ottobre nel 1917, Zinaida si trovava nella tenuta di famiglia a Neskuchnoye, all'improvviso la sua vita cambiò drasticamente.
Nel 1919 il marito Boris morì a causa del tifo contratto nelle carceri bolsceviche.
Si ritrovò senza entrate, con quattro figli ancora piccoli e la madre malata.
La tenuta fu saccheggiata e le due donne si ritrovarono anche senza cibo.
Smise di dipingere ad olio e si dedicò alle più economiche tecniche del carboncino e dei pastelli.
Non desiderava dedicarsi alla pittura futurista molto popolare nel primo periodo sovietico e nemmeno voleva ritrarre commissari politici, trovò un impiego presso il museo archeologico di Charkov, dove eseguiva disegni a matita dei pezzi esposti.
Nel dicembre 1920 si trasferì nell'appartamento dei nonni a San Pietroburgo, in seguito alla rivoluzione gli occupanti di appartamenti privati erano obbligati a condividere l'abitazione con altre persone, Zinaida fu fortunata, venne alloggiata con artisti del Teatro d'arte di Mosca.
I soggetti delle sue opere in questo periodo ruotarono intorno al mondo del teatro.
In questo stesso periodo la figlia Tatiana venne ammessa all'accademia di danza e Zinaida produsse una serie di opere a pastello sul Teatro Mariinskij.
Parigi
Nell'autunno del 1924, Zinaida si recò a Parigi dove le era stato commissionato un grande murales decorativo.
Finito il lavoro la sua intenzione era di rientrare in Unione Sovietica dove erano rimasti la madre e i suoi quattro figli. Non riuscì a rientrare, negli anni successivi fu in grado di far espatriare i due figli più piccoli, Alexandre e Catherine, rispettivamente nel 1926 e nel 1928, non riuscì a farsi raggiungere dai figli più grandi Evgenyi e Tatiana, che non rivide per molti anni.
Zinaida Serebriakova negli anni successivi viaggiò molto, nel 1928 e nel 1930 si recò in Africa, visitò il Marocco. Rimase affascinata dai panorami dell'Africa settentrionale, dipinse i monti dell'Atlante così come donne arabe e africane in abbigliamento tipico.
Dipinse un ciclo di quadri dedicati ai pescatori bretoni.
Nel 1940, durante l'occupazione nazista della Francia dovette rinunciare alla cittadinanza sovietica e divenne cittadina francese, fu solo dopo il disgelo ad opera di Chruščёv che il governo sovietico le permise di riprendere i contatti con la sua famiglia.
Nel 1960, dopo 36 anni di separazione, fu finalmente permesso alla figlia Tatiana di visitarla.
Le opere di Zinaida Serebriakova furono esposte in Unione Sovietica nel 1966, a Mosca, Leningrado e Kiev dove ebbero grande successo.
Zinaida Serebriakova morì a Parigi il 19 settembre del 1967 all'età di 82 anni.
È sepolta a Parigi al cimitero russo ortodosso di Sainte-Geneviève-des-Bois. | © Wikipedia