British Art History and Sitemap

The Art of the United Kingdom refers to all forms of visual art in or associated with the United Kingdom since the formation of the Kingdom of Great Britain in 1707 and encompass English art, Scottish art, Welsh art and Irish art, and forms part of Western art history.

During the 18th century Britain began to reclaim the leading place England had played in European art during the Middle Ages, being especially strong in portraiture and landscape art.

Increasing British prosperity led to a greatly increased production of both fine art and the decorative arts, the latter often being exported.

The Romantic period resulted from very diverse talents, including the painters William Blake, J. M. W. Turner, John Constable and Samuel Palmer.

The Victorian period saw a great diversity of art, and a far larger quantity created than before.

Much Victorian art is now out of critical favour, with interest concentrated on the Pre-Raphaelites and the innovative movements at the end of the 18th century.

The training of artists, which had long been neglected, began to improve in the 18th century through private and government initiatives, and greatly expanded in the 19th century.

Public exhibitions and the later opening of museums brought art to a wider public, especially in London.

In the 19th century publicly displayed religious art once again became popular after a virtual absence since the Reformation, and, as in other countries, movements such as the Pre-Raphaelite Brotherhood and the Glasgow School contended with established Academic art.

The British contribution to early Modernist art was relatively small, but since World War II British artists have made a considerable impact on Contemporary art, especially with figurative work, and Britain remains a key centre of an increasingly globalized art world.

List of British Artists: Painters, Sculptors, Photographers, Poets, Musicants, Writers.

Walter Richard Sickert | L'Americaine, 1908 | Tate

L'Arte del Regno Unito si riferisce a tutte le forme di arte visiva nel o associate al Regno Unito dalla formazione del Regno di Gran Bretagna nel 1707 e comprende l'arte inglese, l'arte scozzese, l'arte gallese e l'arte irlandese e fa parte dell'occidente storia dell'arte.

Nel corso del XVIII secolo, la Gran Bretagna iniziò a rivendicare il ruolo di primo piano che l'Inghilterra aveva giocato nell'arte europea durante il Medioevo, essendo particolarmente forte nella ritrattistica e nell'arte del paesaggio.

L'aumento della prosperità britannica portò ad una produzione notevolmente maggiore sia di belle arti che di arti decorative, quest'ultima spesso esportata. Il periodo romantico derivava da talenti molto diversi, tra cui i pittori William Blake, J. M. W. Turner, John Constable e Samuel Palmer.

Il periodo vittoriano vide una grande diversità di arte e una quantità molto maggiore creata rispetto a prima.

Molta arte vittoriana è ora per un favore critico, con interesse concentrato sui preraffaelliti e sui movimenti innovativi alla fine del 18° secolo.

La formazione degli artisti, che era stata a lungo trascurata, iniziò a migliorare nel 18° secolo attraverso iniziative private e governative, e si estese notevolmente nel 19° secolo.

Le mostre pubbliche e la successiva apertura di musei hanno portato l'arte a un pubblico più vasto, specialmente a Londra.

Nel diciannovesimo secolo l'arte religiosa mostrata pubblicamente divenne di nuovo popolare dopo un'assenza virtuale dopo la Riforma e, come in altri paesi, movimenti come la Confraternita preraffaellita e la scuola di Glasgow si contesero con l'arte accademica consolidata.

Il contributo britannico alla prima arte modernista fu relativamente piccolo, ma dalla seconda guerra mondiale gli artisti britannici hanno avuto un impatto notevole sull'arte contemporanea, specialmente con opere figurative, e la Gran Bretagna rimane un centro chiave di un mondo dell'arte sempre più globalizzato.